La tigre dormiente

Sono due le principali mutazioni evolutive realizzate dal corpo umano quando è passato dalla locomozione in quadrupedia sui quattro appoggi a quella bipede su due. La più significativa è la disposizione delle articolazioni delle anche. Sui quattro appoggi le articolazioni delle anche collegano le gambe al corpo orizzontale formando un angolo più o meno retto. Attivare l’ articolazione dell’ anca partendo da questa posizione presenta il vantaggio di poter evitare la lotta con l’ inerzia e il rischio di un investimento eccessivo.

L’ altra mutazione umana è nella funzione delle braccia. La mano umana, esonerata dalla funzione di camminare sulla Terra, sul piano cerebrale ha acquisito il pensiero combinatorio, però ha perso il reciproco gioco ristoratore della spinta verso il terreno e della contro-spinta che correva attraverso il polso, il gomito e la spalla fino alla scapola, e da li manovrava la colonna vertebrale. Ciò che manca veramente all’ essere umano verticale è questo promemoria meccanico del raddrizzamento del tratto superiore della colonna ad ogni passo.