Gli obiettivi della pratica corporea proposta sono:
- vivere uno spazio protetto di libertà e non giudizio dove non ci sono correzioni, ma solo proposte che invitano ad un altro posizionamento fisico, relazionale, emozionale e spirituale
- rallentare, con l’intenzione di offrire l’esperienza dell’abbandono dell’urgenza per esplorare il proprio ritmo interno e le risorse del proprio corpo
- riprendere contatto con i bisogni del proprio corpo attraverso l’esperienza del movimento e della relazione
- riconoscere le tensioni del proprio corpo
- riconoscere la connessione tra le tensioni corporee e le tensioni emotive
- mobilizzare la struttura della colonna vertebrale per sperimentare una modalità diversa di portare la pancia e ritrovare il benessere a livello cervicale e lombare
- mobilizzare il bacino per sciogliere le tensioni che limitano la libertà di movimento del bambino ostacolando l’assunzione della posizione di vertice
- affinare la propria qualità di ascolto all’interno della relazione con se stessi e con l’altro
- sperimentare le qualità possibili del tocco
- sperimentare il valore dell’accompagnamento e della relazione
Lo sviluppo di una coscienza corporea precisa e della consapevolezza di come portiamo il nostro corpo ci offre la possibilità di connotare di senso il nostro movimento, ricostruendolo attraverso l’apertura, orientandolo verso il suo scopo: una modalità organica, economica, che agisce profondamente sulla postura, sulla rigidità articolare, sul dolore cervicale, sull’insensibilità e sull’ipersensibilità delle mani e dei piedi: tutti problemi con una matrice comune nel non senso del movimento e nel suo controllo attraverso la volontà, che non ci permette di affidarci alla sapienza dell’intelligenza motoria, istintuale.
I benefici del lavoro corporeo proposto sono stati sperimentati da danzatori, attori, musicisti, atleti di varie discipline, mentre gli aspetti relazionali hanno interessato e formato educatori, psicologi, insegnanti, infermieri, ostetriche. La Danza Sensibile® viene applicata inoltre da terapisti della riabilitazione nel trattamento delle patologie reumatiche e di alcune patologie psichiche, tra cui l’autismo.
La pratica aumenta la disponibilità dell’intelligenza corporea, che ci permette di rispondere prontamente alle cadute attraverso l’assorbimento dinamico di urti e impatti violenti, consolida la muscolatura fasciale e migliora la capacità di alternare attività e rilassamento, aiutando ognuno a entrare nel proprio ritmo.